venerdì 13 aprile 2012

Armi di istruzione di massa

Un artista argentino ha creato un carro armato-libreria intitolato ‘Armi di istruzione di massa' o "Arma de Instrucción Masiva". Raul Lemesoff ha convertito una Ford Falcon verde in una libreria mobile. La Ford Falcon era l’auto degli “squadroni della morte” durante la dittatura militare degli anni ’70 ma è ora rivestita da oltre 900 libri a copertina rigida. Viaggia per le strade di Buenos Aires distribuendo letteratura free anche in aree remote dove le scuole ed i libri sono scarsi.


Può un simbolo di morte riconvertirsi in “portavoce di vita”? E se si come può succedere in concreto? Una delle risposte, dal carattere a dir poco originale, nasce dall’idea di Raul Lemesoff, ristoratore ed artista argentino che ha pensato bene di convertire un carro armato in libreria ambulante. La sua opera, dall’evocativo titolo ADIM “Armi di istruzione di massa” (che nell’idioma originale dell’autore suona così Arma de Instrucción Masiva), nasce dalla conversione di una Ford Falcon verde del 1979, appartenuta ai cosiddetti “squadroni della morte”, punte di diamante della Guerra Sporca condotta dalla Giunta militare argentina tra la seconda metà degli anni ‘70 e i primi anni ‘80.

Il veicolo è rinato a nuova vita ospitando oltre 900 libri a copertina rigida, che trasporta per le strade di Buenos Aires, offrendo un vero e proprio punto di aggregazione letteraria destinato a raggiungere anche le aree più isolate e le persone più lontane dalla lettura. E’ lo stesso Lemesoff a spiegare il senso della sua iniziativa riconducendolo alla necessità di trasmettere un messaggio di protesta concreta, un urlo che rompa le pareti dei musei e delle biblioteche per passare oltre tutte le barriere dell’arte e raggiungere così le persone. "L’ADIM è stato creato per raggiungere il maggior numero di luoghi possibili, creando una rete di pensiero e solidarietà, che proseguirà il suo percorso sotto forma di scultura-monito dell’interazione culturale."

Raul Lemesoff accetta donazioni per aiutare le scuole in difficoltà.



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