domenica 17 marzo 2013

Arte da mangiare

Tae Kitakata e Brittany Powell parlano come mangiano. E infatti parlano d’arte… nei loro panini. Ispirandosi ai più grandi artisti della storia dell’arte, sono pronte per entrare nella storia della cucina. Vi presentiamo un’esposizione d’eccezione.

Mondrian

Rothko

Pollock 

…e poi Duchamp, Christo, O’Keeffee, Hirst… e tanti altri.

Le altre opere su Low-Commitment Projects.

Fonte


domenica 19 agosto 2012

Arte non umana

La creatività non è spesso associata agli animali o alle macchine. Gli umani hanno goduto del monopolio della creazione artistica per millenni, ma ora ha dei concorrenti. Gli animali più intelligenti sembra possano imparare a dipingere. Sono stati costruiti dei robot che possono disegnare e tenere un pennello. È stato scritto un software che può prendere decisioni sull'estetica.

Ecco qualche esempio...

Arte dei Primati
 
Koko, una femmina di gorilla nata nel 1971, e Michael, un maschio di gorilla nato nel 1973, usano la lingua dei segni e capiscono l'inglese parlato. Koko ha un vocabolario di oltre 1000 segni e capisce circa 2000 parole inglesi; inizia la maggior parte delle conversazioni con i suoi compagni uman e in genere usa frasi di 3-6 parole; ha un QI tra 70 e 95 su scala umana, dove 100 è considerato "normale". Michael, il maschio di gorilla che è cresciuto con Koko, ha un vocabolario di più di 600 segni. Entrambi amano dipingere e hanno dei considerevoli portfolio.


Arte degli Elefanti

Per alcuni anni, Vitaly Komar e Alex Melamid, artisti americani di origine russa, hanno insegnato agli elefanti addomesticati come dipingere.
"Questi elefanti imparano in fretta e migliorano visibilmente nel tempo", dice Catherine Ryan, vice presiente delle comunicazioni per Novica. "Meglio, ovviamente, è un giudizio estetico, ma si può notare come gli ultimi dipinti siano più complessi rispetto ai primi lavori".
Nel sud-est asiatico è addirittura presente un museo di arte degli elefanti.


Arte creata da Intelligenza Artificiale

The Robot Talent Show è una mostra internazionale di arte robotica e robot che creano arte.

Qualche partecipante:

MEART - "L'artista semi-vivente" 

MEART prende i componenti base del cervello (neuroni isolati) e li attacca ad un corpo meccanico grazie alla mediazione di un processore digitale per cercare di creare un'entità che evolve, impara e viene condizionata ad esprimere le sue esperienze di crescita attraverso l'"attività artistica".
MEART è assemblato a partire da: Wetware ("materia umida" - neuroni coltivati dalle cellule staminali della corteccia cerebrale di embrioni di ratti), Hardware (il braccio robotico che disegna), Software (che collega il wetware e l'hardware).


LEMUR: League of Electronic Musical Urban Robots (Lega dei robot urbani di musica elettronica)

LEMUR presenta quattro robot musicali. GuitarBot, uno strumento a corde elettrico, è fornito di 4 unità di corde controllabili indipendentemente che possono essere pizzicate con estrema velocità; è disegnato per estendere - non solo per replicare - le capacità di un chitarrista umano. !rBot fonde strumenti musicali tradizionali con il design meccanico; ispirato alla bocca umana, la sua cavità malleabile si apre per riprodurre il suono di uno zoccolo di capra peruviana. TibetBot è uno strumento a percussione controllato da un robot che crea ritmi atonali e ronzii tonali; è concepito intorno a tre coppe tibetane, che sono percosse da sei bracci robotici, producendo una vasta gamma di tibri sonori. ShivaBot è un robot percussionista, con quattro braccia e alto 180cm, basato sul dio indiano Shiva e ispirato al tradizionale tamburo indiano; ha anche una varietà di tamburi e altre percussioni, come campane e cimbali.


Arte Evolutiva

L'Arte Evolutiva si basa sulla teoria di Darwin per "selezionare" e "coltivare" tratti desiderabili nelle immagini. Una volta che il software o l'artista umano hanno fatto la selezione, una nuova generazione di immagini viene creata usando i "geni" delle immagini selezionate. In teoria, successive generazioni dovrebbero produrre arte più piacevole.
Il Morph Lab è un sito che dimostra in modo semplice come funziona l'Arte Evolutiva.


Arte Organica

È un programma che crea forme tridimensionali con frattali. Milioni di combinazioni di "geni" si evolvono di generazione in generazione. Forme semplici come uova o cubi crescono a formare forme tridimensionali organiche complesse che possono essere mutate e trasformate.


Fonte

martedì 24 luglio 2012

Roadsworth

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Strisce pedonali a forma di orme o proiettili, forbici che tagliano le strade, zip che chiudono la segnaletica orizzontale, filo spinato a serrare i parcheggi. Una protesta davvero insolita contro la dipendenza dal petrolio e la cultura dell’auto. È quella a cui ha dato vita il canadese Peter Gibson, a.k.a. Roadsworth, uno street artist che, vernice spray e stencil alla mano, crea opere d’arte urbana di contestazione contro la cultura “oil-friendly”, seguendo il desiderio di avere più piste ciclabili in città. Lo scopo è quello di lasciare il “segno” nelle strade di Montreal per lanciare un messaggio chiaro e forte: bisogna fare spazio a uno stile di vita meno dipendente dall’oro nero, dove la bicicletta può fare la parte del leone

Dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001, Peter credeva fortemente che esistesse “una discrepanza tra il nostro stile di vita consumistico – legato in particolare al petrolio – e gli effetti che stava avendo in tutto il mondo”, spiega l’artista. Il collegamento tra gli attacchi e la nostra accettazione passiva della cultura dell'auto nella sua testa era ben chiaro. Per questo ha deciso, con l’aiuto di una bomboletta, di sfogare la propria frustrazione sull’asfalto, dando inconsapevolmente vita ad una vera e propria forma d’arte.

“L'idea era che i pedoni stavano perdendo il controllo. Quell’impronta gigante significava che ci si doveva riappropriare delle strade”, dice Peter. Nasce così la sua originale e umoristicamente amara “pedestrian street art”, che divenne, negli anni, sempre più astratta e più sovversiva, con disegni di fiori e mulini a vento sull'asfalto e il suo "demone ombra" appollaiato maliziosamente sulle linee delle strade, un vero e proprio “marchio di fabbrica”.
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Ma il divertimento è durato poco, interrotto bruscamente nelle prime ore del 29 novembre 2004, quando Gibson fu arrestato dalla Polizia mentre dipingeva in strada, accusato di ben 85 capi di imputazione per danno pubblico. Solo ammettendo di essere colpevole riuscì a evitare il carcere e a pagare solo circa 250 dollari di multa, a fronte dei centinaia di migliaia di dollari richiesti dall’accusa.


Un’esperienza “intensa” che lo ha costretto a guadagnarsi da vivere solo realizzando opere commissionate e legali. Perché, perso il suo anonimato, Gibson dichiara di aver smesso di creare opere urbane a Montreal. Ma sembra che non disdegni bombardamenti occasionali in altre città. E nemmeno approfittare di ogni occasione per parlare del petrolio di cui è intrisa la nostra cultura: “è facile puntare il dito, incolpare i governi e le corporazioni per i mali del mondo, ma, in realtà, noi tutti vi partecipiamo”.


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Perché un ciclista non consuma benzina e, quindi, non contribuisce ai conflitti per il petrolio e nemmeno all’inquinamento dell’atmosfera o a quello acustico. Per questo bisogna riconquistare le strade, uno spazio pubblico che appartiene a tutti, non alle auto, trasformando i “segnali” di protesta in segni tangibili e reali. 

Lavoro sul sito Roadsworth.

Fonte.

sabato 14 luglio 2012

Divino Music Festival

Al via a Vignanello (VT) la VI edizione del "Divino Music Festival", sabato 20 luglio Simone Cristicchi in concerto con l’Orchestralunata

“Il Divino Music Festival", che propone un matrimonio oramai collaudato e indissolubile tra “Il Vino”, sapore e profumo del territorio, e i ritmi caldi e accoglienti della Musica popolare Italiana, prende il via, dopo il successo degli scorsi anni, con la VI edizione.

Appuntamento, quindi, da giovedì 19 a sabato 21 luglio; quest’anno la location si sposta “dalle scaricate” in piazza della Repubblica. Un evento che ogni anno si ripete grazie alla collaborazione e all’impegno proficuo dell’assessorato alla Cultura del Comune, la Pro Loco, l' Unpli e l’Associazione culturale "Musicultura". Un ringraziamento sentito, per il sostegno dimostrato, anche alla Provincia dl Viterbo e alla Regione Lazio. Una direzione artistica sempre più ricca e prestigiosa, a cura di Maurizio Gregori ed Emiliano Di Vozzo.

Giovedi 19 luglio il taglio del nastro, dopo una piacevole degustazione di vini alle ore 18.00, è previsto alle ore 21.30, con il concerto di musica d’autore "Rosso Antico" è il progetto musicale di Antonio Pascuzzo, cantautore che ha scelto la forma orchestrale per proporre il proprio repertorio. I testi sono incentrati sulle inevitabili insidie, pubbliche e private, che la vita, quotidianamente, ci presenta. Ore 23.30 Degustazione di vini della Cantina Viticoltori dei Colli Cimini.

Venerdì 20 luglio, “Divino Music Festival by Caffeina”alle ore 18.00, degustazione di vini. Alle 21.30 grande attesa per il concerto di Simone Cristicchi con Orchestralunata in collaborazione con Caffeina. Nell’album di esordio dell’Orchestralunata, Cristicchi presta la sua voce in “Mysticanza", uno dei brani più rappresentativi dello stile e dei valori degli "stralunati": quello rivolto all'integrazione e all’apertura al diverso. Per la prima volta in un concerto live, si incontreranno al "DiVino Music Festival" due stili originali, leggeri e scanzonati pur nel trasmettere al pubblico spunti veri di riflessione su temi socialmente profondi e attuali. Ore 23.30 degustazione di vini della Cantina Viticoltori dei Colli Cimini.

Sabato 21 luglio, ultimo giorno della manifestazione, alle ore 18.00, degustazione di vini; mentre alle ore 20.30 cena nella splendida cornice della rinascimentale piazza della Repubblica organizzata dalla Pro Loco di Vignanello a base del Menu DiVino Music festival (euro 15 chiunque fosse interessato contattare il numero 329-7771809). Alle ore 22.00 si chiude, come tutti gli anni, con la serata di musica popolare salentina (Pizzica e Taranta) con "I Calanti": antichi suoni e melodie tramandati da padre in figlio, da generazione in generazione, con lo stesso amore e con lo stesso entusiasmo di un tempo, utilizzando oggi come allora, gli antichi strumenti nati da mani artigiane con l’utilizzo di umili materiali e, su tutti, il caratteristico tamburello. Ore 23.30 Degustazione di vini della Cantina Viticoltori dei colli Cimini.

Tutti gli eventi del “Divino Music Festival” sono ad ingresso libero.

domenica 8 luglio 2012

Stanley Kubrick fotografo in esposizione a Napoli

“Se non fosse diventato un regista geniale, forse sarebbe diventato un fotografo geniale”. Questo lo slogan ufficiale della mostra fotografica in esposizone al PAN| Palazzo delle Arti di Napoli dal 13 Luglio al 9 Settembre 2012. L’eveto vede il sostegno del Comune di Napoli, assessorato alla Cultura e al Turismo in collaborazione con Museum of the City of New York e per la prima volta il supporto de Musées Royaux Des Beaux Artes de Belgique.

La mostra fotografica sarà un viaggio introspettvo nel mondo del famoso regista di Arancia Meccanica esplorando il lato prettamente umano dello stesso; il manifesto dice così: “sorprendenti ed intriganti i lavori fotografici di un giovanissimo Stanley Kubrick 1945-1950 – Il talento inesplorato di uno dei più grandi geni cinematografici del dopoguerra regista di Lolita, Arancia meccanica, Eyes Wide Shut”.


Stanley Kubrick. fotografo
press preview: 12 luglio ore 11,00
dal 13 luglio al 9 settembre 2012
coprodotta da Comune di Napoli, assessorato alla Cultura e al Turismo
in collaborazione con Museum of the City of New York e Musées Royaux Des Beaux - Arts de Belgique
Accompagna la mostra un catalogo GAmm Giunti.
Visite dal lunedì al sabato 9,30-19,30. Domenica 9,30-14,30. Martedì chiuso.
Infoline 081 7958601
PAN Palazzo delle Arti di Napoli

sabato 7 luglio 2012

Omini di ghiaccio

Sono 1000 gli omini di ghiaccio seduti sui gradini del Teatro dell'Opera di Berlino contro il surriscaldamento globale, guardateli prima che si squaglino!